Il mezzo digitale per molte ragioni non è adatto alla creatività. Lo diceva molto bene Austin Kleon: bisogna avere due scrivanie, una dotata di tutti i moderni mezzi della scienza e della tecnica, l'altra totalmente analogica, piena di penne, matite, taccuini e fogli bianchi.
Per quel che mi riguarda, ritengo che un buon notes, o quaderno, rappresenti la modalità migliore per raccogliere idee creative in modo efficace.
Ho raccolto per mesi annotazioni elettroniche che a fine corsa ho quasi sempre gettato. Un conto è la memoria pura e semplice, da conservare in un documento che per forza è più comodo se gestito come file in un cloud sincronizzato. Ben altra faccenda è la "memoria operativa" che si lega appunto a procedimenti creativi, che devono rimbalzare l'uno sull'altro attraverso riletture ravvicinate.